Assassin’s Creed 2 – Il perfetto assassino

Un paio di anni fa, era il novembre del 2007, dopo una lunga attesa uscì un gioco atteso da molti videogiocatori, un certo Assassin’s Creed.
Al momento della sua uscita, si aprì il dibattito…Era un capolavoro o un’occasione mancata? A mio parere, il gioco ideato da Ubisoft aveva del potenziale ma si era perso per strada una parte importante, la varietà. Il gioco difatti a lungo andare risultava ripetitivo e monotono, abbattendo l’interesse del videogiocatore medio.
A distanza di 2 anni esce nei negozi Assassin’s Creed 2. Ubisoft ha imparato dai suoi errori? Ve lo dico senza indugio, quasi a cuor leggero…Sì, AC2 riesce a migliorare sotto ogni aspetto il suo predecessore.

Sei Ezio Auditore da Firenze

Dove eravamo rimasti? Desmond Miles, dopo aver completato il ciclo dei ricordi del suo antenato Altair, è rimasto confinato alla Abstergo. Ma qualcosa cambia quando Miles viene liberato e riassapora la libertà. Senza anticipare nulla a chi voglia giocarlo, vi dico solo che Desmond torna a impersonare un suo antenato grazie al portentoso Animus, diventanto Ezio Auditore, giovane assassino fiorentino vissuto durante il Rinascimento.
Appena iniziata l’avventura quello che colpisce è come il team Ubisoft sia riuscito a ricostruire alla perfezione l’abiente e la città di una Firenze rinascimentale. Il campanile di Giotto, Santa Croce, e tanti altri luoghi stupiscono per la loro realisticità, anche se a dire il vero gli edifici sembrano tutti molto “statici”, senza nessun movimento di vessilli o altro (se non in casi eccezionali)
Si inizia in sordina, Ezio è giovane e non conosce ancora molto dell’arte dell’assassinio, ma il gioco procede fluido e il giocatore quasi non si accorge del passare dei capitoli (e delle ore @_@) e dopo qualche breve missione si ritrova in men che non si dica a mandare gente al creatore. Anche qui non anticipo nulla, dico solo che oltre ai peronaggi inventati il nostro assassino incontrerà alcune personalità di spicco dell’epoca (tra cui un certo Leonardo)
In queste prime fasi di gioco si riscontrano già novità notevoli rispetto al primo episodio, in primis il fatto che i vari assassini non sono preceduti dalla solita noiosa sequela di mini-missioni (chi non ricorda “ascolta”, “pesta” ecc ecc…?) ma sono parte integrante della trama, un proseguo incalzante che non fa staccare il giocatore dalla console (suscitando l’odio di fratelli, madri, fidanzate e chi più ne ha più ne metta). Inoltre spesso non ci si accorge quasi di aver completato una sequenza, visto che è scomparsa la struttura 1 Sequenza = 1 Omicidio, togliendo ogni sorta di prevedibilità alla trama.

Gli assassinii sono come sempre spettacolari e ricercati

I personaggi ben caratterizzati contribuiscono a calare il giocatore nei panni di Ezio e a immedesimarsi con gli eventi, mentre l’ambientazione, come già detto, non fa altro che dare un tocco di classe al tutto.
La varietà delle missioni che vi verranno proposte durante il gioco è grande, e si passa dal semplice omicidio, al liberare ostaggi, a pedinare e tanto altro. Oltre alle missioni puramente “a piedi”, sono presenti anche alcune missioni su vari veicoli, come la carrozza e la macchina volante di Leonardo, anche se queste ultime non risultano essere particolarmente divertenti. Come si suol dire “lasciano il tempo che trovano”.
Un’altra piacevole novità è l’eliminazione delle noiose sezioni a cavallo del primo AC, anche se qualche breve stralcio a cavallo il nostro Ezio se lo dovrà fare.

L’uomo invisibile

Un'altra grande novità di AC2 è la mimetizzazione del nostro assassino all’interno del mondo di gioco. Anche qui Ubisoft ha fatto grandi passi avanti, eliminando i noiosi monaci del primo capitolo della serie e rendendo la mimetizzazione nella folla molto più dinamica. Ora infatti basterà che Ezio si insinui tra un gruppo di persone per consentirgli di nascondersi agli occhi delle, a dir il vero non troppo sveglie, guardie. Oltre alla mimetizzazione offerta dai PNG che animano grandiosamente le vie delle varie città, si portanno spesso ingaggiare delle fazioni per nascondersi (le cortigiane nella fattispecie), distrarre le guardie (sempre le fide cortigiane, o i ladri) o persino per attaccarle e distrarle (usado i guerrieri). Tutte queste fazioni sono ben dislocate, posizionate spesso in punti chiave del gioco così da non far fare al giocatore giri a vuoto per ottenere i loro servigi.
Ma putroppo non si può sempre rimanere nascosti, e quando si compiono azioni sotto gli occhi di tutti il livello di ricercato, o meglio la notorietà, sale in base alla gravità delle azioni di Ezio.

Certe fasi di gioco diventano un po’ concitate, impedendo di agire furtivamente

Fortunatamente esistono vari modi con cui si può diminuire la propria notorietà, come strappare manifesti con la propria immagine, corrompere i banditori o uccidere dei testimoni scomodi. Anche qui come per le fazioni, i posti in cui andare per abbassare la notorietà sono ben dislocati in tutte le città e consentono al giocatore di tornare anonimo in men che non si dica.

La miglior difea è l’attacco…

…si dice spesso, e parlando di combattimenti, c’è da segnalare che anche qui il team Ubisoft ha fatto dei passi avanti. I combattimenti come nel primo episodio restano sempre abbastanza facili e mai frustanti (come avviene spesso in certi giochi) pur richiedendo un minimo di tattica.
Difatti se per sconfiggere alcuni nemici basta ancora il caro vecchio “contrattacco premendo quadrato al momento giusto”, per altri ci vuole un pochino più di attenzione, ma niente di cui preoccuparsi, magari un “schiva e poi attacca”.
A questo si aggiunge anche la varietà di armi a disposizione di Ezio. Si passa infatti dalle sempre comode lame celate, a spade, martelli, e perfino una rudimentale arma da fuoco, per la gioia di chi ama sparare (come me XD).
In aggiunta alle varie armi il buon assassino potrà anche fare affidamento su bombe fumogene, veleno, sabbia e armi nemiche (che possono essere raccolte o rubate di mano) che aiuteranno nell’arduo compito.

Grafica da dipinto…

…Ma da guardare da lontano…Come già detto Ubisoft si è molto impegnata nel settore grafico, cercando di riprodurre al meglio l’ambiente e gli edifici rinascimentali, riuscendoci ottimamente. Il problema subentra nei cosiddetti “close up”, le scene ravvicinate, in cui la telecamera ci mostra impietosa una grafica non all’altezza della buona vecchia ps3…Magari il problema è l’avere ancora in mente la grafica del favoloso Uncharted 2, ma spesso certe immagini lasciano un po’ di sasso per quanto sono grezze. Fortunatamente il tutto dura giusto il tempo dei filmati, e poi si torna a correre in giro e pugnalare gentaglia nelle vie di Firenze prima e Venezia poi.
Il tuffo nei canali veneziani è molto suggestivo, mi sentivo quasi zuppo(e coperto di melma) dopo la nuotata di Ezio…anche l’effetto bagnato delle vesti è da 10 e lode, come anche gli schizzi di sangue e le macchie rosse sulle maniche di Ezio dopo una pugnalata silenziosa.

I canali veneziani sono resi alla perfezione, e la grafica ben fatta contribuisce ad aumentare il realismo delle “nuotate” di Ezio

Diciamo che se in AC3 si vedessero dei close up migliori la grafica di gioco rasenterebbe la perfezione

Missioni secondarie…più o meno

Perché più o meno, vi chiederete. Per il semplice fatto che alcune missioni sono saltabili a piè pari se non interessano, mentre altre sono molto utili per proseguire nel gioco. Una di queste è lo sviluppo del borgo di Monteriggioni, che porta fiorini nelle capienti tasche dell’assassino.Questa è una parte puramente manageriale, sullo stile di un gioco tipo SimCity, in cui si fa progredire il borgo spendendo per sistemare i negozi, oppure si acquistano quadri per dare lustro alla propria villa.
Mano a mano che il borgo migliora, frutterà sempre più soldi, che verranno erogati con una frequenza variabile e depositati in un’apposita cassa nella villa stessa. Purtroppo ho constatato che pur facendo tutte le missioni i soldi non bastano mai, e 10.000 fiorini ogni 20 minuti (reali, non ingame) fanno molto comodo.
Altre missioni puramente di diletto sono la ricerca di 100 piume (cosa tipica di ogni free roaming game, sullo stile degli odiati 100 piccioni di GTA4), missioni di corsa, di omicidio su commissione, di pestaggio e chi più ne ha più ne metta. Anche qui Ubisoft ha fatto un passo nella giusta direzione, rendendo tutto meno frustrante e consentendo al giocatore di scegliere cosa e come farlo. Per la gioia di tutti ^_^

Trofei comodi

Per quanto riguarda il settore trofei, posso dire che l’ottenimento degli stessi non richiede grande impegno e nemmeno comporta sedute psichiatriche per dimenticare il dramma (vedi sempre i piccioni di GTA4 XD). Tra i più complicati si può segnalare “Intoccabile”, che richiede l’uccisione di 10 nemici senza essere colpito, “Messer Morfeo”, per cui bisogna stordire con la sabbia 4 guardie contemporaneamente e “Spazzino”, per cui bisogna far cadere 5 guardie contemporaneamente con un’arma ad asta.
Oltre a questi, gli altri sono davvero semplici, e solo finendo il gioco si prendono tutti i trofei d’argento e d’oro (difatti quelli non relativi alla trama sono tutti di bronzo). Buona la varietà, i trofei infatti comportano vari obiettivi, come ad esempio comprare 2 quadri uno a Firenze e uno a Venezia. Platino fattibile comodamente con un minimo di impegno (e qualche mappa in internet per i meno pazienti)

Globale

In conclusione, Ubisoft ha imparato dai suoi errori, riuscendo a conservare la buona idea iniziale e sistemando tutti i difetti del primo capitolo, sfornando un giocone i cui unici problemi sono la grafica nei close up, la longevità dell’avventura in sé (non si va oltre le 10 ore) e la rigiocabilità (non essendoci difficoltà selezionabili difficilmente lo rigiocherete, se non per puro divertimento)
Grafica = 8 : Tutto bello, peccato per la caratterizzazione dei personaggi
Sonoro = 9 : Musiche azzeccate e adatte alle azioni e agli eventi
Giocabilità = 9,5 : Esaltante l’esperienza nei panni dell’Assassino Ezio
Longevità = 8,5 : Nella media dei giochi usciti nell’ultimo periodo, ma non troppo lungo
Rigiocabilità = Praticamente nulla, tutto è conquistabile durante la prima partita

Totale 9/10

Recensione a cura di Stefano Bongiorno alias SetzerGabbiani88