Il ritorno della cattiva compagnia

A volte noi giocatori ci stanchiamo di salvare la patria. Olocausti nucleari, fosse comuni, dittatori, stragi all’aeroporto e conti alla rovescia. E ancora alieni verdi, rossi, blu, sempre pronti a mettere a repentaglio l’esistenza della nostra specie. A volte ci stanchiamo di tutti questi cliché e tutto quello di cui sentiamo il bisogno è un pizzico di ironia. Magari di una granata con uno smile.
A questo scopo usci un certo Bad Company, un gioco di guerra che faceva dell’ironia il suo punto forte, anche se purtroppo il titolo si è rivelato solo un gioco piacevole, ben lontano dall’essere quello che viene chiamato “Capolavoro”.
A distanza di alcuni anni, DICE pubblica il seguito di questo comunque acclamato gioco, promettendo migliorie di ogni sorta. Possiamo dire che queste migliorie sono arrivate.

Una storia coi contro…fiocchi

Il primo elemento criticato fu appunto la trama del gioco, che nel primo BC sembrava più un adattamento del multiplayer che una vera storia. DICE ha quindi lavorato su questo punto, mettendo in piedi una storia che vede la Cattiva Compagnia impegnata a salvare la patria (ancora una volta ). I colpi di scena comunque non mancano, e le cutscene aiutano a capire tutto tra una sparatoria e l’altra. Oltre alla trama, DICE ha lavorato molto anche sugli ambienti, prendendo in questo senso ispirazione dal titolone degli FPS, un certo Modern Warfare 2. Infatti ci si trova in ambienti lineari e circoscritti, con obiettivi vari da raggiungere. E’ stato inserito anche un livello guida iniziale, ambientato nella seconda guerra mondiale. Scelta abbastanza felice, che permette di tenere alta fin da subito l’attenzione del giocatore. Anche il sistema di recupero della salute è stato reso simile al titolo di Infinity Ward. Infatti la siringa del primo episodio è stata sostituita dal più comodo “Aspetto ai lati dello schermo”. Peccato solo per certi pezzi veramente frustranti, come uno in cui bisogna usare un RPG fisso per eliminare 2 elicotteri, bersagli non facili dovendo usare solo un puntamento manuale. In generale però il gioco è complicato il giusto.


Non solo fucili…

Sebbene Bad Company 2 sia essenzialmente un FPS, non disdegna sezioni di guida a bordo di vari veicoli. Vi capiterà di guidare Quad, camion, barche e altri vari veicoli. C’è da dire che, pur non risultando quasi mai frustranti, le sezioni di guida sono abbastanza monotone e tolgono spesso qualcosina alla tensione generale del gioco. Alle volte vi capiterà invece di posizionarvi alla mitragliatrice fissa mentre uno dei vostri compagni guida. Queste sessioni risultano essere più carine di quelle di guida pura. Meglio comunque stare coi piedi per terra e trucidare i nemici con le varie armi che il gioco offre. Da quel punto di vista, ci sono veramente molte armi, anche se meno che in Modern Warfare 2 (titolo ovvio paragone di questo Bad Company2). In merito al design dei fucili, dei veicoli e dei personaggi stessi, si nota comunque una certa scarsezza, armi non ben definite, mirini che sembrano un po’ “poveri” di texture. Non ci si può comunque lamentare del gioco in movimento, che risulta molto gradevole e per certi versi superiore proprio al tanto citato MW2 (basti osservare una casa che crolla o un albero che viene abbattuto da un RPG)


Tutti per uno, uno per tutti

Il primo episodio di BC ha ottenuto un record importante. Quello dei compagni di squadra più inutili visti in un FPS. Infatti nella maggior parte dei casi toccava al giocatore sbrogliare la matassa, mentre i compagni giocavano a briscola chiamata. Questo problema è stato in parte sistemato in questo seguito, infatti ora i compagni sono più reattivi alla presenza dei nemici e vi assistono nei momenti più concitati del gioco, anche se spesso una granata o un colpo ben mirato non guasterebbe, ma non arriva. Certe finezze vengono lasciate al giocatore. Comunque questa volta i 3 compagni si sentono tutti, così come il loro fuoco di copertura. Anche i nemici sparano (non spesso, ma ogni tanto sì) ai vostri compagni d’arme, dandovi il tempo di respirare, o di compiere una manovra laterale per sorprenderli tutti ed eliminarli.


Sonoro da urlo

Un comparto sul quale il team DICE sembra aver lavorato tantissimo e in maniera eccellente è quello audio. Da questo punto di vista il gioco si merita 11/10, infatti rimarrete estasiati da tutti i suoni ingame. La cosa che colpisce subito l’orecchio è la differenza tra il suono delle varie armi. Con un po’ di attenzione capirete addirittura quale arma sta sparando. Altra chicca è la differenza di suono di sparo in e outside. Infatti nelle strutture chiuse sentirete l’eco dei vostri colpi, cosa che non sentirete all’esterno, all’aria aperta. Anche le esplosioni lasciano a bocca aperta, con effetti degni di un film di guerra sia dal punto di vista del suono che degli effetti . Da questo punto di vista rimarrete estasiati, garantito. Anche in rete questi effetti non si perdono, spesso ascoltando con attenzione di potrà capire da dove stanno arrivando i colpi e se un nemico sta sparando da dentro una casa o all’aperto.


Online problematico

Eh sì, perché pur con una valida modalità in singolo, per ora l’online non convince appieno. Le poche modalità non esaltano i giocatori e le arene spesso vengono dominate troppo facilmente da cecchini appostati ai bordi delle grandi mappe che hanno gioco facile nell’eliminare il povero assaltatore di turno. Parliamo innanzitutto di una caratteristica importate, i ruoli. Questi sono 4. Assaltatore, il tipico ragazzo con fucile d’assalto, Geniere, che si occupa di riparare/distruggere i mezzi su ruote e non, Medico, che cura i compagni feriti e per finire Scout, ossia il cecchino. I 4 ruoli hanno varie armi sbloccabili progredendo nel gioco e nella classe stessa. Ovviamente più si usa una classe più la si potenzia. C’è comunque da dire che, eccezion fatta per lo Scout, le classi si equivalgono per rapporto pregi-difetti. Per quanto riguarda le mappe, sono veramente vastissime, e spesso ci si muove comodamente solo con veicoli. Proprio la grandezza delle mappe, come già detto in precedenza, favorisce lo Scout, che così ha modo di eliminare con calma i nemici che arrivano. Le modalità di gioco infine sono solo 3 (un po’ poche a dire il vero): Conquista, partita con 3 basi da conquistare e tenere a lungo per far punti, Corsa, distruzione o protezione di 2 obiettivi, e DeathMatch a squadre che non ha bisogno di spiegazioni. Inoltre è disponibile anche la modalità “Fanatico”, ossia il classico “Veterano” di MW. Con qualche modalità in più e magari mappe non troppo vaste (e non con montagne e colline così facilmente raggiungibili…maledetti camper…) sarebbe una bella sfida con altri FPS


Conclusioni

Battlefield 2 si rivela un ottimo seguito, che migliora sotto quasi ogni aspetto il suo predecessore. L’umorismo nero, le sparatorie, i compagni a supporto, sono elementi che insieme si coniugano in un buon gioco. Manca quel tocco che rende il tutto perfetto, ma di sicuro è un gioco che vale la pena acquistare.

Grafica 7.5 : Niente di eccezionale, però belli gli effetti delle esplosioni. Migliorabili le texture di armi e personaggi

Sonoro 10 : Il voto esagerato è anche dovuto al super lavoro fatto in questo campo dai ragazzi DICE. Non è da tutti fare un così vasto campionario di suoni di guerra. Ottimo anche il doppiaggio delle voci tutto in italiano

Longevità 8 : 13 missioni di campagna in singolo, poi ci sono i soliti oggetti segreti e ovviamente l’online, che allunga l’esperienza di gioco. Peccato che questo gioco in rete sia così frustrante…

Rigiocabilità 6.5 : Si può fare tutto al primo giro, quindi non rifarete mai l’avventura principale

Guerrosità: 8.5 : I movimenti a tenaglia, le sparatorie, le demolizioni incontrollate, La guida di veicoli…Tutto porta a un’esperienza di guerra più che positiva…La cattiva compagnia sa il fatto suo.

Totale 8 : Battlefield 2 rappresenta la naturale evoluzione del suo predecessore. Se amate i giochi di guerra lo amerete, altrimenti lasciate perdere.

Pensieri di un Gabbiano

Allora, dopo una 15ina di ore di gioco, voglio commentare personalmente questo BC2 paragonandolo a MW2. Per quanto riguarda la modalità storia, sostanzialmente non ho visto differenze enormi, a parte il sonoro da paura, quindi non sarà lì che un titolo prevale sull’altro. Passiamo quindi all’online. Ho giocato credo mezz’ora in rete, e quello che ne ho ricavato è una rabbia omicida incontrollata. Ho provato Deathmatch, e venivo ucciso dai Panzer senza poter reagire, e vabbè…Proviamo allora Conquista…Appena ci si avvicina a una bandiera si viene cecchinati da non si sa dove…E allora sarà Corsa la modalità figa! Nemmeno lì va bene, stessa sorte di “Conquista”…Ora io dico, sono un player buono (adesso non per tirarmela ma me la cavicchio dai). Sono reduce da MW2, Wolfenstein, la modalità storia dello stesso BC2, non sono proprio 1 brocco degli FPS. Ma qui mi sentivo impotente. Ero in giro, solo, con il mio AK, abbandonato in una mappa vastissima, con 2 compagni brocchi come non so…E mi beccavo cecchinate da non si sa dove. Non esistendo una “visuale di morte” non si può capire da dove si è stati presi. Si respawna a caso e si riparte, fuciletto in mano, carichi di speranze…Cecchinato…Eccheduepalle…Dopo 15 minuti primo sclero, esco dalla partita…E via a uscire da partite per mezz’ora, poi ho detto basta e ho rimesso MW2…Sarà perché non ho la mano, non ho l’occhio allenato per gli scenari di BC2, sono abituato a mappe congestionate il giusto, ma non mi ci trovo sulla rete di EA…Poi magari voi sarete dei fenomeni, io a quanto pare no, e per evitare scleri (seeee!!) per ora resto sul mio MW2.
A questo titolo, se fosse solo online, così com’è darei 6.5…Per fortuna che c’è la modalità storia…Ah, post scriptum: Non ho capito come cazzo si fa a partecipare alle partite, e soprattutto non ho visto un modo per creare partite private (O_O) quindi non so come si potrebbe fare a fare per esempio una ClanWar o una partita tra amici…Bhoo..