Presentato fugacemente nel corso dello scorso E3, a seguito di un’edizione particolarmente povera di annunci clamorosi, ed inizialmente bollato da critica e pubblico come l’ennesimo FPS, man mano che il velo di mistero è stato squarciato da notizie ufficiali e il gamplay rivelato, MAG ha saputo conquistare un numero sempre crescente di fans ed oggi appare come un’esclusiva Sony di primissimo piano in grado di portare il concetto di sparatutto verso nuove, innovative, vette. Sviluppato dai veterani di Zipper Interactive (autori della celeberrima e osannata serie di SOCOM), MAG racchiude in sé l’essenza di tutto ciò che è next-gen : supporto totale all’online (in questo caso esclusivo), numero impressionante di partecipanti in tempo reale (fino ad un massimo di 256 giocatori) e struttura di gioco impensabile fino a pochi anni fa. La carne al fuoco è davvero molta, andiamo quindi con ordine a sviscerare tutti i dettagli trapelati fino ad oggi su questo interessantissimo titolo.

Benvenuti nella Shadow War
La voglia dei designer di rivoluzionare completamente le fondamenta alla base degli shooters odierni parte già dall’incipit narrativo di MAG. Anziché optare per i soliti, ed oramai abusati, conflitti fra eserciti coinvolti in tutte le guerre possibili del secolo, gli sviluppatori hanno pensato bene di ambientare il proprio universo narrativo in un contesto fittizio, ma alquanto verosimile. Siamo, infatti, a circa dieci anni dai giorni nostri e, a causa delle gravissime crisi di risorse economiche e naturali, i governi più importanti del mondo hanno deciso di affidarsi a gruppi militari privati per poter accaparrarsi i contratti di sfruttamento delle zone più ricche, disfacendo i vecchi eserciti nazionali. Va da sé che in questo scenario di crisi, paura e sopraffazione, sarete chiamati a vestire i panni di una delle tre fazioni coinvolte in quella che è stata definita Guerra delle Ombre. Da questa premessa si svilupperà un conflitto persistente esclusivamente online che, di volta in volta, in base all’operato delle fazioni interessate prenderà pieghe diverse, decretando il potere dell’una o dell’altra.
Appena catapultati nel mondo di MAG verrete messi dinnanzi alla scelta della fazione a cui sarete legati per le prime ore di gioco. I gruppi presenti sono tre e, cosa ben più interessante, ognuno caratterizzato da aspetto, equipaggiamento, abilità, tema musicale e quartier generale differente. Con questo sistema l’esperienza con ogni fazione sarà effettivamente diversa rispetto alle altre, dando al gioco notevole profondità e varietà di approccio. Raven sarà la fazione più tecnologicamente avanzata del gioco, l’uniforme sarà nera; SVER , invece, sarà formata da elementi prevalentemente meno all’avanguardia, ma presenterà notevoli capacità di adattamento. Sull’ultima fazione Valor i programmatori mantengono invece ancora il più stretto riserbo.

Uno per tutti e tutti per uno
Gran parte delle paure derivate da un numero così alto di partecipanti riguarda la possibile confusione in campo e, in generale, l’effettivo divertimento che se ne potrà trarre. Il sistema ideato da Zipper,si rifà all’organizzazione militare dell’esercito degli Stati Unit, e sembra già da ora capace di garantire un bilanciamento perfetto fra i partecipanti. Una volta loggati al sistema, infatti, farete parte di una squadra di otto giocatori; a loro volta quattro squadre comporranno un plotone, ed infine quattro plotoni formeranno una compagnia. Per ognuno dei gruppi elencati ci sarà un comandante con abilità specifiche. Il fulcro dell’ organizzazione, però, non si limita soltanto ad una semplice gerarchia militare, ma va più a fondo incidendo profondamente nel gameplay, basandosi su un approccio team-work davvero innovativo. Il comandante di ogni squadra potrà assegnare incarichi specifici ad ogni membro della squadra o alla squadra stessa, come la conquista di un punto strategico, l’abbattimento di una postazione fissa o altro. Tutto avverrà dinamicamente attraverso i cosiddetti FRAGOs, termine in uso realmente negli ambienti militari per indicare FRAGmental Orders, ovvero ordini frammentati. In pratica, anche se il gioco automaticamente assegna obiettivi, nel corso della partita il comandante potrà crearne di nuovi a seconda dell’evoluzione sulla situazione in tempo reale, tracciando rotte, dirigendo intere squadre o plotoni (a seconda del proprio grado), verso punti specifici. In questo modo l’azione sarà sempre varia e frenetica e farà sentire il giocatore maggiormente coinvolto nel conflitto. In questo senso la coordinazione fra i membri delle squadre e fra comandanti di diversi reparti appare fondamentale per garantire la vittoria alla propria fazione. Qui interviene un altro aspetto di MAG che farà felici gli appassionati, ovvero i punti esperienza. Ogni obiettivo portato a termine, ogni azione stabilita dal gioco o assegnata tramite FRAGOs, porterà dei punti esperienza spendibili per migliorare le proprie abilità in battaglia. Le abilità saranno, ovviamente basate sulla fazione di appartenenza e varieranno da modifiche al proprio arsenale base, a interventi sulle skill del personaggio quali velocità, mira, agilità,etc. La struttura pensata dai programmatori non farà uso di classi, ma darà ampia libertà di costruire il soldato preferito scegliendo di volta in volta da una gamma di abilità.
In una recente intervista con gli sviluppatori sono emersi altri, succosi, dettagli che confermano quanta cura abbiano riposto i membri del team per creare un titolo in grado di appassionare folte schiere di giocatori, dai meno avvezzi al genere, fino ai cosiddetti hardcore gamers. Chi non riuscirà a conformarsi al gioco di squadra, o non vorrà farlo, non subirà nessuna penalità, semplicemente non godrà dei punti esperienza bonus al raggiungimento di un obiettivo comune, oltre a non poter avvantaggiarsi delle skill del comandante che influenzeranno soltanto coloro i quali siano nella sue immediate vicinanze. I cecchini potranno accaparrare maggiore esperienza colpendo determinati target rispetto ad altri, ed è stata già confermata la possibilità di stare sdraiati.

Aspetto tecnico e modalità di gioco
L’ultima considerazione della nostra analisi non può che toccare l’aspetto tecnico del gioco. E’ bene ribadire che nonostante il comparto tecnico curato e di buona fattura allo stato attuale, ciò che maggiormente importa per una produzione così vasta è la mancanza di lag durante le partite. Zipper, a tal proposito, ha sviluppato internamente server di gioco appositi, capaci di sfruttare algoritmi intelligenti per la comunicazione con il giocatore. In pratica il server invia/riceve soltanto informazioni realmente utili al giocatore riuscendo così ad ottimizzare la larghezza di banda. I test effettuati dai programmatori (iniziati nel Novembre 2008) hanno stressato ulteriormente questo sistema con prove di 100 giocatori in contemporanea su schermo, fino a vere e proprie sessioni da 256 giocatori. Il risultato raggiunto fin’ora è una stabilità eccellente del netcode fissato sui 30 fps, che lascia ben sperare per la beta pubblica che sarà rilasciata a breve. Altro aspetto importante è il supporto ai clan, ed un sito di riferimento costantemente aggiornato che farà felici gli amanti di obiettivi, statistiche e materiale informativo di vario genere. L’ultimo aspetto davvero delicato che i programmatori hanno cercato di arginare è quello relativo ai cheat: ogni server sarà in grado di monitorare costantemente alcune caratteristiche di gioco e potrà rilevare un giocatore disonesto, anche se non è ancora chiaro a quel punto come si agirà.
Le modalità di gioco presentate ufficialmente sono quattro, ognuna, bene o male, prevede la conquista o la difesa di punti specifici. In Acquisition la squadra di attacco dovrà rubare due veicoli speciali alla squadra di difesa e portarli in salvo in una zona determinata; questa modalità supporterà fino a 128 giocatori. In Sabotage una squadra dovrà difendere una stazione di telecomunicazione dagli attacchi della squadra nemica che cercherà di occuparlo; questa modalità sarà per 64 giocatori. In Suppression due squadre di 32 giocatori ognuna, si daranno battaglia nel più classico dei death-match a squadre. La modalità principe però, sarà Domination in cui vari obiettivi saranno di volta in volta aggiunti fino al completamento della missione principale, ovvero conquistare il quartier generale del nemico.
Anche se possono sembrare banali a prima vista, basta avere in mente tutte le sfumature possibili dovute ai FRAGOs, ai personaggi customizzabili, alla gestione delle squadre, all’importanza dei comandati per far impallidire (sulla carta) gli altri sparatutto sul mercato.

Commento Finale
Immaginate di trovarvi in un conflitto bellico in cui tutto accade in tempo reale. Esplosioni in lontananza, elicotteri che sorvolano il campo di battaglia, rumori di mitragliate appena percettibili. Nulla è preconfezionato in MAG, tutto quello che udirete o vedrete semplicemente accade perché qualche giocatore in quel preciso istante lo sta facendo. Se a tutto questo aggiungete una gestione dei tempi di gioco praticamente senza eguali eccovi fornito un cocktail esplosivo e potenzialmente devastante. Grazie al sistema di gioco basato su punti esperienza, gioco di squadra e obiettivi dinamici, il titolo Zipper Interactive saprà distinguersi dall'affollata massa di shooters del mercato. I dubbi restano sull'effettiva giocabilità e su quanto i server manterranno saldo il gioco senza lag o cali evidenti di frame-rate. Non possiamo, però, che applaudire al team di sviluppo, davvero capace di inventare un genere, sconvolgendo dalla radici la sua anima di sparattuto ed elevandolo a gioco di massa. In attesa di poter provare di nostro pugno con la beta , vi raccomandiamo di tenere d'occhio queste pagine in cui, sicuramente, MAG avrà un ruolo di rilievo in vista dell'imminente E3.

A cura di Amedeo "Zephiro" Marciano