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Red Faction: Guerrilla

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030809

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Fonte: http://ps3.console-tribe.com

Circa 40 anni dopo gli eventi del primo Red Faction, l’Earth Defensive Force (EDF) ha invertito la sua corrente di pensiero, trasformandosi da fazione rivoluzionaria ad istituzione dispotica, riducendo i poveri minatori che lavorano l’aspro suolo di Marte in schiavi senza alcun diritto civile e politico. Di certo non un buon comitato d'accoglienza per Alec Mason, tornato su Marte dopo la morte di sua madre e costretto a vedere il fratello, da poco ritrovato, a morire tra le sue braccia a causa di un attacco dell’EDF. Lo stesso Alec sfugge ad un’esecuzione sommaria per miracolo, vedendosi salvare la vita dai rivoluzionari della Red Faction nella quale anche lui entra giocoforza a far parte.
Questo è l’incipit di una trama discretamente interessante (seppur ricca di clichè) raccontata tramite sequenze realizzate con lo stesso motore di gioco che, a dire il vero, non fanno gridare al miracolo in quanto a regia e spettacolarità. Mettiamoci anche che il nostro alter ego non brilla certo per carisma e che i personaggi di contorno vivono nel più totale anonimato ed intuirete che difficilmente la storia raccontata rimarrà impressa a lungo nella vostra memoria.
Dopo pochi minuti ci ritroveremo subito a familiarizzare col sistema di controllo che si rivela quello di un classico sparatutto in terza persona: avremo a disposizione un pratico inventario richiamabile tramite la pressione del pulsante dorsale destro, un sistema rapido di copertura con il dorsale sinistro ed i due trigger adibiti agli attacchi principali; una configurazione pressoché ottimale che vi metterà a vostro agio praticamente da subito.

Free Roaming e distruzione!

Red Faction: Guerrilla ha un’impostazione tipicamente free roaming che mette a disposizione un territorio vastissimo da esplorare, impostando lo schema delle missioni tramite un sistema di conquista del territorio: l’EDF controlla infatti le sei regioni principali del mondo di gioco, starà a noi ridurre al minimo la sua influenza su ognuna di esse distruggendo edifici chiave, liberando prigionieri e mantenendo il controllo di posizioni specifiche. Una volta ridotto al minimo il controllo degli oppressori su un determinato territorio verrà sbloccata una missione “finale” che, una volta completata, decreterà il passaggio di tale sezione sotto il controllo permanente della Red Faction. Una scelta tattica interessante ma che purtroppo rivela dopo poche ore di gioco l’assoluta linearità dell’incedere, rendendosi alla lunga abbastanza ripetitiva nonostante la buona caratterizzazione delle missioni principali. Le side-quest proposte si limitano ad impegnarci in semplici sfide a tempo (dedicate tutte alla onnipresente distruzione) che si rivelano discretamente divertenti ma che ovviamente non aggiungono granché all’esperienza single player. Per aggirarsi nel vasto mondo di gioco il team di sviluppo ci propone vari mezzi di trasporto, per la maggior parte veicoli da lavoro come autocarri, camion, fuoristrada fino ad arrivare a dei poderosi Mech per i lavori più “faticosi”; purtroppo il sistema di guida si presenta drasticamente semplificato e non diversifica minimamente la guida di un mezzo pesantissimo da uno più agile, facendo apparire il tutto alquanto artificioso e raffazzonato.
L’impianto free roaming si dimostra fin da subito fine a sé stesso, in quanto sull’aspro suolo di Marte non si trova alcuna attività che possa intrattenerci fuori dalla campagna principale se non alcune missioni secondarie; il girovagare senza soluzione di continuità non porta quindi divertimento alcuno anche a causa della ripetitività delle ambientazioni.
Riguardo l’arsenale possiamo ritenerci pienamente soddisfatti, il nostro inventario potrà infatti contenere fino a 4 strumenti di distruzione che spazieranno dal nostro fedele martello da fabbro alle granate a detonazione remota, da fucili d’assalto, lanciagranate e pistole ad un devastante disgregatore molecolare in grado di distruggere intere costruzioni in pochi secondi. Disporremo inoltre di diversi upgrade acquistabili nelle apposite basi in cambio di ingranaggi meccanici reperibili dopo aver fatto crollare determinate strutture sparse per le location. Ogni territorio ci metterà a disposizione una base dove potremo trovare l'apposito laboratorio per gli upgrade, un box per fare scorta di munizioni e personaggi che ci assegneranno le missioni principali.
La vera protagonista di Red Faction: Guerrilla è però la distruzione. Il motore proprietario di Volition, il GeoMod 2.0, ha permesso di realizzare cose mai viste prima nel campo della fisica in un videogame. A cominciare dall’interazione con lo scenario, potremo distruggere praticamente ogni cosa vediamo sullo schermo ed il risultato delle nostre malefatte sarà veramente sorprendente: le esplosioni e i conseguenti crolli delle strutture sono a dir poco eccezionali; ogni collisione, urto e deflagrazione è calcolata in tempo reale ed offre uno spettacolo veramente notevole, impreziosito da effetti particellari di ottima fattura.
Una svolta del genere offre innumerevoli soluzioni per giochi di prossimo sviluppo che potrebbero beneficiare dell’estrema versatilità del motore GeoMod che ha finalmente mostrato le sue straordinarie capacità. Riguardo gli scontri con le forze EDF possiamo dire che questi si rivelano discretamente stimolanti, non tanto per l’intelligenza artificiale dei nemici quanto per il loro numero e per la possibilità di imbastire divertenti trappole esplosive con le granate a detonazione remota: ad esempio sarà possibile imbottire un ponte di esplosivo ed aspettare che gli sventurati soldati ci passino sopra per farlo crollare in mille pezzi. Seppur la nostra energia si rigeneri automaticamente, il nemico attaccherà in gran numero con diversi tipi di armi costringendoci a sfruttare adeguatamente il sistema di coperture, che si rivela però un po’ macchinoso nelle situazioni più caotiche, rendendo difficoltoso lo spostamento da un riparo all’altro. Coperture che anche i nemici utilizzeranno seppur in maniera assolutamente statica, basterà infatti aggirare la loro posizione per annientarli senza troppi problemi; inoltre i soldati EDF non fanno alcun utilizzo di granate ma possono contare su postazioni di fuoco fisse montate anche sui loro veicoli. Peccato infine per l’assenza di un sistema di puntamento avanzato (come ad esempio quello di Gears of War) che rende a volte difficoltoso inquadrare i bersagli più distanti.
Riguardo la longevità possiamo dire che la campagna principale sarà completabile nell’arco di 15 ore abbondanti, considerando anche tutte le missioni secondarie; per una "partita veloce", invece, ne basteranno tranquillamente 10 per giungere ai titoli di coda.

Destruction Derby

Il titolo Volition ci offre un corposo comparto multiplayer, che si è dimostrato ampiamente il fulcro dell’intera produzione. Si divide in locale ed online. La modalità in locale permette di sfidare fino a 4 giocatori umani alternativamente (quindi niente divisione dello schermo, sarà necessario scambiarvi il pad di round in round) in divertenti sfide a tempo in cui verrà richiesto di distruggere quante più strutture possibili avendo a disposizione particolari strumenti o un limitato numero di munizioni. Sorprendentemente abbiamo trovato questa inedita modalità veramente divertente ed appagante.
Il comparto online si è rivelato una gradita sorpresa e comprende ben 6 modalità come i classici deathmatch in singolo e a squadre, cattura la bandiera e due divertenti varianti battezzate "Re della Collina" e "Assedio" che introducono la presenza di un attrezzo chiamato "Reconstructor", in grado di ricostruire istantaneamente le strutture amiche distrutte; nella prima verranno designati tre punti chiave da conquistare costruendoci sopra i propri impianti, mentre nella seconda una squadra attaccherà cercando di distruggere le costruzioni avversarie mentre l’altra sarà chiamata a difendere. Infine troviamo la modalità "Demolizione" dove due squadre contrapposte dovranno proteggere il proprio Leader mentre quest'ultimo tenta di distruggere quante più costruzioni possibili. Interessante anche la scelta di introdurre, disseminandoli per la mappa, dei particolari zaini che forniscono abilità speciali come spiccare alti balzi oppure avere il potere di distruggere gli edifici correndoci contro.
Le partite supportano fino a 16 giocatori e si svolgono nella totale assenza di lag. Il tutto rende il comparto multigiocatore molto più di un semplice valore aggiunto.


Grafica: 7.7
Sonoro: 7.3
Innovazione: 8.6
Longevità: 8
Giocabilità: 8.5
Modalità Online: 9
TOTALE: 8.2


A cura di Simone"PulpGuy"Bravi

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