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Superstars V8 Racing

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070809

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Fonte: http://ps3.console-tribe.com

Seppur non popolare ai livelli dei più famosi FIA GT e WTCC, negli ultimi anni il campionato italiano Superstars V8 ha raccolto non pochi fans, tanto da spingere la software house nostrana Milestone a sviluppare un titolo ispirato proprio a questa serie.
La vera peculiarità di questo campionato sta nella grande foga agonistica delle gare, che spesso si trasformano in veri e propri autoscontri. Scordatevi la noia della F1 dove bisogna aspettare i pit-stop per vedere un sorpasso: il Superstars é una vera e propria orgia di sportellate e il divertimento é assicurato anche dalla presenza di circuiti atipici e meno famosi come Adria e Portimao.
Saranno riusciti i ragazzi della Milestone a portare tutto questo divertimento e questa bagarre su console?

Trasmissione
Dopo un breve video introduttivo veniamo accolti da un menù molto semplice e pulito. Le varianti di gioco single player sono Campionato, week-end di gara, gara veloce e infine licenze Superstars.
Le prime tre modalità si spiegano da sole: il campionato consiste in una serie di gare, con relative prove e qualifiche, in giro per l’Europa mentre il week-end di gara é semplicemente una sola tappa del mondiale.
Le licenze Superstars si dividono invece in 4 tipi di sfide in cui bisogna portare a termine determinati obiettivi per avanzare alla missione successiva. In “contro alla rovescia” vi verrà richiesto di superare un certo avversario entro un limite di tempo oppure riuscire a terminare il giro prima dello scadere del cronometro mentre in “obiettivi” verrete messi alla prova dovendo superare delle chicane senza uscire di pista oppure rimanere in scia a un avversario per un certo tempo.
La più interessante delle licenze Superstars é senza dubbio “scenari di gara” in cui dovrete uscire da situazioni apparentemente disperate tipo riuscire a salire sul podio con le gomme completamente finite oppure portare a termine una gara con dei guasti meccanici. L’ultima, nonché la meno interessante, delle varianti é “duello” in cui dovrete semplicemente ingaggiare delle sfide uno contro uno con altri piloti del campionato.
In ognuna di queste modalità potrete guadagnare una medaglia di bronzo, d’argento, d’oro o addirittura di platino a seconda delle vostre prestazioni. Le prove successive verranno sbloccate semplicemente con un bronzo e le medaglie più prestigiose servono solo a sbloccare gli obiettivi per allungare la longevità del titolo.
Il modello di guida é piuttosto arcade, pur senza raggiungere i livelli di titoli come Need for Speed e il recente GRID, da cui comunque é stata presa ispirazione. Durante le gare asciutte potrete tranquillamente tenere il gas a manetta in situazioni in cui nella realtà si finirebbe sicuramente contro i muri di gomme, mentre sul bagnato la situazione migliora un po’. Sotto la pioggia infatti bisognerà essere molto più cauti, paradossalmente soprattutto nell’uso dei freni. Infatti con la pista umida premere a fondo il freno alle alte velocità vi farà perdere completamente il controllo della vettura, anche con tutti gli aiuti (ABS compreso) inseriti.
L’intelligenza artificiale degli avversari non é certamente delle migliori: é infatti presente il classico “effetto trenino”, ovvero le macchine controllate dalla cpu seguiranno diligentemente la traiettoria pre impostata, senza opporre nessuna resistenza ai vostri sorpassi. In questo modo in alcuni circuiti é possibile guadagnare anche 10 posizioni alla prima curva, rendendo di fatto quasi inutili le qualifiche. A peggiorare le cose (o a migliorarle, se vi piacciono le sfide) si aggiunge il fatto che gli avversari non si faranno nessunissimo problema a speronarvi per buttarvi fuori di pista: non si riesce a capire se questa aggressività sia una cosa voluta o semplicemente una mancanza degli sviluppatori che non hanno dotato la cpu dell’intelligenza necessaria a cambiare traiettoria quando voi imposterete una curva in modo da chiudere gli spazi per evitare di farvi sorpassare.
Passando al lato più simulativo del gioco bisogna sottolineare la presenza di molteplici impostazioni per l’assetto della macchina. Quest’ultime, seppur molto semplificate, possono cambiare drasticamente il comportamento della vettura e alle difficoltà più elevate sarà necessario un buon set up per riuscire a vincere. Per aiutare anche i meno esperti sono presenti dei consigli per ogni impostazione e addirittura degli assetti pre impostati per la gara, le qualifiche e il bagnato. Un’impostazione decisamente interessante e non presente negli altri titoli di guida é la mappatura del motore: seppur anche qui non ci troviamo di fronte a nulla di troppo tecnico e complicato, é possibile settare il motore in base alle caratteristiche del circuito che si sta per affrontare. E’ inoltre possibile anche salvare gli assetti automaticamente in base alla pista e alle condizioni dell’asfalto.
A proposito di circuiti, il gioco propone delle vere e proprie new entry per il genere, come Varano, Magione, Adria, la bellissima pista di Portimao nonché il nuovo circuito di Valencia. Oltre a queste novità sono anche presenti le più classiche e famose Mugello, Misano, Vallelunga e Monza.
Le vetture, seppur non numerose come in altri titoli di questa generazione, sono tutte molto ben modellate e di marchi prestigiosi come BMW, Audi e Jaguar. La scarsità di veicoli é sicuramente dovuta al fatto che il gioco si basa sul campionato italiano Superstars V8 e quindi non sono state inserite auto che non gareggiano in questa lega.
Infine, per i veri patiti della simulazione (a cui però questo titolo non si rivolge) é presente un ottimo e molto dettagliato sistema di telemetria, utile per mettere a punto alla perfezione il vostro veicolo prima delle gare più impegnative.

Motore
Sotto il profilo tecnico Superstars V8 si attesta al di sotto degli standard imposti da titoli più o meno recenti come GRID o Burnout Paradise.
I modelli delle vetture sono riprodotti piuttosto bene e somigliano molto a quelli visti in RacePro, mentre lo stesso non si puo’ dire delle texture che le ricoprono, spesso molto sgranate.
Inoltre alcuni elementi dei fondali sono veramente pessimi e sembrano “appiccicati” come in un brutto fotomontaggio, rendendo l’esperienza visiva non troppo gradevole.
Un’altro aspetto non certo positivo é dato dalle visuali di gioco, che sono solo 4 (2 esterne a diverse distanze, dal cofano e una dal paraurti), e soprattutto pesa l’assenza della visuale cockpit, diventata ormai un must in ogni titolo che si rispetti.
Le piste sono piuttosto spoglie come da abitudine in questo genere di giochi mentre una nota di merito va all’effetto bagnato. Le pozzanghere sono realizzate egregiamente e hanno dei riflessi molto convincenti. Anche la sensazione di velocità é molto apprezzabile e viene accentuata da un leggerissimo blur, non invadente come in altri titoli.
I danni estetici dovuti ai tamponamenti sono riprodotti molto bene: é apprezzabile come ad esempio il paraurti posteriore possa non staccarsi al primo impatto ma rimanere attaccato e ciondolare in maniera molto convincente.
Il framerate rimane sempre piuttosto stabile e non si notano rallentamenti se non nella fase iniziale delle gare, fatto comune a molti titoli di guida.

Scarico
Anche in questo campo non ci troviamo di fronte a nulla di eccezionale: i suoni dei motori sono ben realizzati, seppur tutti troppo simili tra loro. Su questa pecca si potrebbe anche sorvolare, trattandosi pur sempre solo di motori V8, ma non ci sembra che una Jaguar e una M5 facciano proprio lo stesso rumore. La stessa cosa si puo’ dire anche per il suono delle cambiate, forse addirittura troppo accentuato e irrealistico.
Le musiche dei menù non sono nulla di spettacolare e di certo non vi rimarranno in mente a lungo, mentre durante le gare il rombo dei motori vi terrà piacevolmente a bada.

Interni
Il campionato é piuttosto lungo se si decide di effettuare tutti i turni di prova, però difficilmente vi verrà voglia di rigiocarla dopo aver vinto una volta.
La vera caratteristica unica del gioco, ovvero la modalità licenze Superstars, finisce decisamente troppo in fretta: se non vi importa degli obiettivi (comunque abbastanza semplici) e volete solo portare a termine il gioco potrete tranquillamente prendere tutti i bronzi in un paio d’ore scarse.
Per fortuna il comparto multiplayer é realizzato egregiamente, al pari di veri e propri mostri sacri del genere come Forza Motorsport 2.
E’ possibile creare delle Lobby fino a 12 giocatori e proprio come nel titolo della Turn 10 avrete a disposizione diverse opzioni per personalizzare la vostra stanza. Potrete scegliere di attivare o meno le collisioni e i danni, inserire degli avversari comandati dalla cpu, riservate degli slot privati per i vostri amici, scegliere le condizioni meteo e persino obbligare chi partecipa alla gara a fare a meno dei controlli elettronici.
Le gare procedono senza intoppi e il lag é completamente inesistente. Purtroppo non godendo questo titolo di grande popolarità non siamo mai riusciti a fare una gara con 11 avversari, però crediamo che anche con tante macchine in pista il gioco si comporti comunque benissimo.
Per parlare durante le gare é necessario tenere premuto un tasto (liberamente configurabile): questo é allo stesso tempo un pregio, visto che potrete gareggiare senza i soliti imbecilli che vi urlano dietro di tutto, e un difetto, visto che al di fuori dei rettilinei non é certo comodo dover premere un bottone mentre si é impegnati a guidare.

Assetto
Come previsto, Superstars V8 é un titolo di nicchia: a meno che non siate appassionati del campionato italiano V8, non troverete niente in questo gioco che non potrete trovare, spesso realizzato meglio, da un’altra parte.
Alla Milestone hanno lavorato comunque bene e nessun aspetto del titolo é realizzato veramente “male”, però in giro ci sono sicuramente alternative migliori, e soprattutto molto meno specifiche. Se siete comunque appassionati di simulatori di guida e avete già spremuto fino all’ultima goccia da GRID e Forza Motorsport 2, allora Superstars V8 potrebbe essere un validissimo passatempo in attesa dell’imminente sequel del capolavoro della Turn 10.


Grafica: 7
Sonoro: 6
Innovazione: 5
Longevità: 6
Giocabilità: 7
Modalità Online: 8
TOTALE: 6.5


A cura di Lorenzo 'superlollo' Poletti
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